Industria 5.0 porta con sé un cambio di paradigma, riconoscendo il valore inestimabile delle competenze umane.

Se la quarta rivoluzione industriale ha puntato sull’efficienza e sulla produttività attraverso l’automazione e l’interconnessione dei sistemi, Industria 5.0 porta con sé un cambio di paradigma, riconoscendo il valore inestimabile delle competenze umane.
Questa rivoluzione, che pone l’uomo al centro di un sistema produttivo sempre più complesso e dinamico, si sposa perfettamente con gli obiettivi di aziende come Merlo, che hanno scelto di progettare soluzioni in grado di migliorare il benessere, il comfort e la sicurezza degli operatori.

Ma cosa significa concretamente, per Merlo, mettere l’uomo al centro dello sviluppo delle sue soluzioni?

Significa mettere a disposizione degli operatori strumenti e tecnologie che garantiscano non solo un’altissima efficienza; significa anche, e sempre di più, garantire tout court un alto livello di benessere all’operatore che utilizza quei mezzi e quelle attrezzature.

Il benessere passa per la sicurezza

Nell’ottica di perseguire questo ambizioso obiettivo e rendere i suoi sollevatori telescopici dei veri e propri alleati per la sicurezza degli operatori, Merlo ha puntato su innovazioni in grado di consentire un salto di qualità.

Tra queste, l’ASCS (Adaptive Stability Control System), un sistema di controllo della stabilità attivo e adattivo che verifica in tempo reale numerosi parametri, come il carico movimentato, la posizione del braccio e l’attrezzatura utilizzata.
Il sistema ha il grande merito di consentire di ottimizzare la stabilità della macchina in ogni condizione di lavoro, riducendo al minimo il rischio di incidenti.

Il paradigma della sicurezza per Merlo si declina non solo nella grande stabilità dei mezzi ma anche nel comfort degli stessi.
Basti pensare alle cabine dei suoi sollevatori telescopici certificate secondo gli standard ROPS (Roll-Over Protective Structure) e FOPS (Falling Object Protective Structure), che assicurano la massima protezione dell’operatore in caso di ribaltamento o caduta di oggetti. Oppure alla visibilità dell’area di lavoro, che riduce al minimo i punti cechi.
Le ampie superfici vetrate, infatti, realizzate con materiali anti-sfondamento e conformi agli standard FOPS di livello II, offrono modalità operative più sicure e confortevoli.

E se è vero che un operatore sicuro è un operatore più sereno, la scelta di Merlo di dedicare grande attenzione anche all’ergonomia delle cabine, rappresenta un chiaro segno dell’attenzione verso la centralità dell’operatore.
La cabina sospesa, un’esclusiva Merlo, ne è l’esempio più significativo.
In grado di ridurre drasticamente le vibrazioni, è capace di migliorare il comfort dell’operatore limitandone l’affaticamento anche dopo lunghe giornate di lavoro.

A queste recenti novità, si aggiungono inoltre tutti i comandi progettati per essere intuitivi e facilmente raggiungibili che minimizzano i movimenti. Insieme ad un sistema di frenatura eccellente che anche nelle manovre in pendenza garantisce un’elevata sicurezza.

Mezzi affidabili, massima serenità per l’operatività 

Merlo investe ogni giorno nell’affidabilità dei suoi prodotti che si traduce in ricerca e sviluppo, capaci di garantire sicurezza e serenità agli operatori.

Ogni componente dei sollevatori telescopici Merlo viene infatti selezionato con cura e sottoposto a rigorosi test di qualità.
Questo approccio garantisce non solo una maggiore durata nel tempo, ma anche una riduzione dei costi di manutenzione.

Gli operatori possono così lavorare con la serenità di sapere di poter contare su macchine robuste e affidabili, in grado di affrontare qualsiasi tipo di lavoro, anche nelle condizioni più difficili.

L’affidabilità, unita alla sicurezza e all’ergonomia, non può che contribuire a creare un ambiente di lavoro più sereno, dove l’operatore può concentrarsi sulle proprie attività in maniera più adeguata.

 

Fonte; tcemagazine