I sottoponti sono il mezzo perfetto per le operazioni di manutenzione di ponti e cavalcavia, anche quando si tratta di interventi molto complessi.
Con l’estate già iniziata e l’avvicinarsi delle vacanze sono sempre di più le auto e i mezzi che percorrono le nostre strade per raggiungere i luoghi di villeggiatura e le grandi città turistiche.
Questo sottopone quotidianamente le zone di transito più delicate, a sollecitazioni costanti e intense con relativo possibile deterioramento delle carreggiate e zone sospese o sopraelevate.
Perché la sicurezza è un elemento cruciale nella gestione dei ponti e dei cavalcavia?
L’usura di queste strutture spesso è difficile da notare nell’immediato perché si trova a un livello sottostante rispetto a quello normalmente visibile e perché può interessare elementi interni. Per evitare possibili danni possono essere usati dei mezzi specifici per raggiungere anche punti “impossibili” ed effettuare controlli o interventi di ripristino e ristrutturazione.
I sottoponti possono contribuire significativamente alla prevenzione di incidenti e alla realizzazione di interventi specifici perché:
Questi mezzi si distinguono per le loro capacità avanzate. Si tratta di macchine uniche in quanto capaci di lavorare “in negativo” e cioè al di sotto del livello stradale attraverso bracci articolati. Sono equipaggiati con piattaforme mobili che possono estendersi e ritirarsi per adattarsi alle specifiche dimensioni e forme dei ponti. Il loro moderno sistema di controllo garantisce movimenti precisi, minimizzando il rischio per l’operatore. I dispositivi sono inoltre dotati di sensori avanzati che monitorano costantemente la stabilità e la posizione della piattaforma, assicurando che si possa sempre lavorare in condizioni di massima sicurezza.
Il Barin ABC 60 L è un modello più piccolo e compatto così da ridurre l’ingombro nella zona di lavoro e poter operare velocemente, senza permessi speciali o scorte anche su ponti stretti. La sua piattaforma estensibile raggiunge i 6 metri di larghezza e può lavorare sia lateralmente che sotto i viadotti. L’accesso alla cesta è protetto così da essere confortevole e sicuro in ogni situazione.
Il varo dell’attrezzatura in cesta viene fatto senza personale a bordo. La sua robusta struttura e il sistema di stabilizzazione avanzato su carrelli gommati assicurano operazioni molto precise.
Possiede una portata massima di punta di 300kg e può agevolmente sollevarsi al di sopra delle barriere antirumore di 2 metri.
Con il modello MOOG MBI 145-1,4/S cominciamo a vedere caratteristiche ancora più importanti. Si tratta infatti di una piattaforma che supera i 14 metri, può superare i 4 metri di altezza e ha una portata di ben 600 kg. La macchina può traslare in posizione di lavoro e lavorare in negativo anche sul lato sinistro per arrivare in posizioni difficilmente raggiungibili. I suoi ingombri stradali e pesi sono a norma di legge così da potersi spostare più velocemente.
Chi cerca un vero gigante, invece, può contare sul modello MOOG MBI 160-1,7/S. Piattaforma da 16 metri capace di superare barriere da 9,20 metri e di portare 800 kg. Anche questo sottoponte può lavorare in negativo anche sul lato sinistro, ottima notizia soprattutto in luoghi dove l’accesso a destra risulta difficile.
Ricapitolando, l’utilizzo dei sottoponti a supporto della sicurezza delle infrastrutture stradali e ferroviarie rappresenta un passo avanti significativo nella manutenzione di ponti e viadotti. Grazie alle loro avanzate caratteristiche tecniche consentono ispezioni e interventi di messa in sicurezza efficaci e tempestive altrimenti impossibili con altre tipologie di piattaforma. In questo modo chi viaggia può sentirsi sempre al sicuro.
Fonte: Elevateur