ZOOMLION ha profonde radici in Italia grazie agli hub di Senago e allo stabilimento di Solferino. Il costruttore cinese valorizza il know-how nazionale con una visione tecnica specifica e con la off-road RTC500 che è nata, sviluppata e costruita in Italia.

ZOOMLION è uno dei costruttori cinesi che ha maturato una delle presenze più lunghe nel tempo nel nostro paese. Proprietario di CIFA dal 2008, ha deciso di aprire un proprio hub a Senago nel 2018 ed un nuovo stabilimento a Solferino nel 2021. Due presenze fondamentali dove il costruttore ha saputo valorizzare le competenze del nostro territorio in modo da sviluppare anche nuovi prodotti.

Proprio come la autogrù off-road RTC500 che è stata concepita, sviluppata e costruita proprio nell’unità produttiva di a Solferino, in provincia di Mantova. Siamo infatti a pochi chilometri dal Lago di Garda.

Si chiama RTC500. E’ di Zoomlion ed è nata in Italia

Si tratta di un modello strategico per il mercato dei cantieri e per il noleggio. Le off-road di questa taglia sono infatti estremamente diffuse e la loro presenza nelle grandi opere infrastrutturali è un vero e proprio must. Nonostante Zoomlion sia un costruttore cinese è chiaramente percepibile come la macchina sia stata pensata per le esigenze del mercato europeo.

Avere una controllante cinese non significa quindi necessariamente applicare pacchi batteria ovunque. Anzi. Andrea Meneghetti, Technical Manager Zoomlion Italia, ha spiegato che “Abbiamo scelto il Cummins B6.7 da 129 kW a 2.200 giri e 800 Nm a 1.400 giri come unità propulsiva. Cummins è infatti consolidata nel settore del sollevamento dallo Stage III allo Stage V. Questo anche grazie all’ottimizzazione del layout motore. Scelta che coinvolge in modo strategico anche la semplicità del service”.

E l’elettrificazione? Continua Andrea Meneghetti ““Cerchiamo di capire come coniugare una versione elettrica o ibrida per un prodotto di questo tipo. Esistono soluzioni prototipali. Stiamo approfondendo la potenza sfruttata“.

Usare la razionalità

Si tratta infatti del punto nevralgico. Infatti per realizzare una macchina occorre capire esattamente quali siano le esigenze degli utilizzatori. Dalle dimensioni specifiche, che vedono la Zoomlion RTC500 rimanere al di sotto della larghezza di trasporto di 2,55 metri, fino al reale assorbimento di potenza della macchina. Dai règimi lavoro fino alla effettiva potenza assorbita.

Da questo punto di vista sono fondamentali sia i sistemi di telemetria da remoto, sia le strumentazioni dirette collocate sulla stessa gru. Prosegue infatti Meneghetti “I profili utente sono molto diversi. Dall’utilizzatore a supporto del cantiere a colui che, invece, ha necessità di movimentazione più rapida. Le soluzioni esistono. Bisogna solo trovare la combinazione giusta”.

Le batterie sono sulle PLE

Invece sulle PLE a pantografo Serie AC-Li sono presenti le batterie che alimentano queste macchine elettrificate. La tecnologia è quella consolidata agli ioni di litio come succede ormai sempre più spesso in questi tipi di macchine. L’altezza massima raggiungibile supera i 15 metri di altezza con una portata in navicella di 350 kg.

Marco Polastri, Sales, Aftersales & Marketing Director di Zoomlion Italia, sottolinea che “La scelta della tipologia propulsiva dipende dalle applicazioni. Alcuni cantieri richiedono espressamente il termico. Del resto è oggi l’unica soluzione per raggiungere determinate prestazioni tecniche. Il litio rappresenta invece la tecnologia migliore per manutenzione, gestione e stoccaggio macchina. Il parco macchine elettrificate di Zoomlion è oggi al 100% al litio dopo aver abbandonato le batterie al piombo”.

Ma anche in questo settore così specifico è presente il motore diesel. Proprio sulle PLE che, invece, sembrerebbero incanalate nel senso unico della elettrificazione. Ed infatti per questi prodotti Zoomlion utilizza motori diesel firmati da Kubota. Sul modello ZA14J, per esempio, troviamo il V2403 da 36 kW a 2.600 giri.

La visione equilibrata di Zoomlion

Il costruttore cinese, nonostante abbia a propria disposizione una tecnologia di elettrificazione di altissimo livello, si muove sul mercato a seconda del contesto operativo. Ma soprattutto a seconda del livello prestazionale richiesto e dell’effettivo impiego della macchina in cantiere.

 

Fonte: e-construction