Ernesto Cesaretti muore a Tenerife: l’Umbria perde un «uomo di straordinaria integrità»

Ernesto Cesaretti muore a Tenerife: l’Umbria perde un «uomo di straordinaria integrità»

Un malore in vacanza alla vigilia del suo 83esimo compleanno: addio all’ex presidente di Confindustria e del Sase.

Ernesto Cesaretti stroncato da un malore a Tenerife. Rimbalza dalle Canarie fino all’Umbria la notizia della morte dell’ex presidente regionale di Confindustria, attuale componente del Consiglio generale e con un passato anche al vertice della Sase, la società che gestisce l’aeroporto di Perugia.

L’imprenditore che negli anni Sessanta ha fondato la Scai, antesignana dell’internazionalizzazione, avrebbe compiuto 83 anni il prossimo 6 gennaio. Laureato in Economia a Perugia, sposato e padre di quattro figli, Cesaretti era componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Perugia. E, infatti, negli anni l’impegno dell’imprenditore è andato ben oltre quello per la propria azienda, Cesaretti si è infatti dedicato anche all’editoria come presidente di UmbriaTv e membro del Cda del Giornale dell’Umbria, oltreché alla promozione culturale del territorio e al sociale.

In una nota il presidente di Confindustria Umbria, Vincenzo Briziarelli, ricorda Cesaretti come «un uomo di straordinaria integrità, correttezza e onestà, un esempio di dedizione e impegno per il mondo imprenditoriale umbro. Durante il suo mandato, ha saputo guidare con spirito costruttivo Confindustria nella delicata fase della fusione tra le Associazioni di Perugia e Terni, promuovendo valori di collaborazione, innovazione e crescita per il territorio. In questi anni – va avanti Briziarelli – non ha mai smesso di dare il proprio contributo sempre con umiltà e spirito di servizio. Ernesto lascia un’eredità morale e professionale indelebile che continuerà a illuminare il nostro cammino. A nome mio personale, del Consiglio di presidenza, del Consiglio generale e di tutti gli associati, tengo a esprimere alla famiglia di Ernesto tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto».

E dalla Fondazione Perugia è il presidente Alcide Casini a parlare, a nome di tutti i componenti degli organismi, della morte di Cesaretti come «di una grave perdita per l’intera comunità umbra, verso cui si è sempre impegnato in prima persona non solo dal punto di vista economico, con la sua impresa e la sua storia di successo, ma anche culturale e sociale, contribuendo a numerose iniziative di sostegno sul territorio regionale».

E dal Sase, che Cesaretti ha guidato dal 2016 al 2020, viene ricordata «la grande dedizione e lungimiranza» con cui ha svolto il suo incarico, «contribuendo in modo determinante allo sviluppo dell’aeroporto. Sotto la sua presidenza, in particolare, sono stati realizzati importanti interventi che hanno ridisegnato gli spazi del terminal aeroportuale, migliorandone l’efficienza e la funzionalità e permettendo all’infrastruttura di accogliere la significativa crescita di traffico registrata in questi anni. La sua passione e il suo impegno rimarranno per sempre parte integrante della storia della Sase e dello scalo umbro.  In questo momento di dolore, ci stringiamo con affetto alla famiglia di Ernesto Cesaretti, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne le qualità umane e professionali».

Per la presidente Stefania Proietti, Cesaretti «è stato un protagonista di notevoli capacità imprenditoriali e relazionali, un industriale di successo a cui vanno riconosciuti impegno, passione e risultati nell’impresa, generosità e disponibilità nell’attività culturale e sociale della regione. Da oggi ci sentiamo tutti più poveri per la perdita di un personaggio carismatico e apprezzato che ha fatto la storia dell’impresa in Umbria. Certa di interpretare i sentimenti dell’intera regione – ha detto ancora la presidente sgomenta per la morte di Ernesto Cesaretti – partecipiamo all’immenso dolore che in queste ore stanno provando la moglie, i figli, gli amici, i dipendenti e l’intera comunità».

«Cesaretti è stato un uomo sempre vicino al territorio e agli umbri, un imprenditore illuminato e capace, con umiltà, competenza e integrità, di lavorare per il bene comune e per una crescita inclusiva dell’Umbria e degli umbri» ha detto la presidente del consiglio regionale, Sarah Bistocchi, secondo cui «la sua scomparsa lascia un vuoto importante ma siamo certi che i suoi insegnamenti non saranno dispersi». 

Secondo l’ex presidente di Regione, Donatella Tesei, «la scomparsa di Cesaretti lascia un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, alla quale mi stringo con affetto nel dolore, ma in tutta la nostra comunità. Ha sempre messo al servizio dell’Umbria le sue competenze e professionalità, oltre che la sua profonda umanità. Con lungimiranza e tenacia è stato una spinta propulsiva importante per lo sviluppo dell’Umbria in ogni settore e in questi anni abbiamo collaborato fattivamente, sempre in sintonia e unità di intenti, con un unico obiettivo comune: dare al nostro territorio occasioni di crescita e di sviluppo. Non ha mai smesso di essere al servizio della nostra terra e il suo esempio continuerà a guidare il lavoro di chiunque abbia a cuore il futuro dell’Umbria».

E Mauro Agostini, invece, ha voluto ricordare gli anni di Cesaretti alla guida dell’aeroporto, di cui prese le redini a partire dal 2016, in «una fase difficile e con pochissime risorse a disposizione» eppure Cesaretti «si prodigò fino in fondo, attraverso un’oculata gestione, per ottenere la concessione permanente all’esercizio dell’attività, l’asset più importante del patrimonio societario. Se oggi questa infrastruttura è un punto di riferimento per l’Umbria lo si deve a lui. Caro Ernesto – conclude Agostini – ci mancheranno i tuoi consigli, il rispetto e la delicatezza con cui sapevi trattare ogni aspetto della vita. Un vuoto vero quello che lasci».

Anche il sindaco di Bastia Umbra Erigo Pecci «esprime profondo dolore e sentite condoglianze alla famiglia» per la morte di Cesaretti «un imprenditore – ricorda – stimato e ammirato del panorama umbro». Per Pecci il fondatore della Scai è stato «una figura chiave dell’economia regionale, capace di costruire con la sua famiglia un’importante attività nel territorio di Bastia e Assisi, che nel corso del tempo ha sempre saputo adeguarsi ai cambiamenti del mercato grazie alla sua capacità imprenditoriale e strategica. Cesaretti – prosegue il sindaco di Bastia Umbra – è stato capace di coniugare la sua idea di business con le esigenze del territorio, la sua promozione e valorizzazione, lasciando un’impronta indelebile nella nostra regione e nelle persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo». 

Fonte: Umbria24


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