Zoomlion, che ha deciso di investire 100 milioni di euro in un nuovo stabilimento produttivo in Ungheria
Il mercato europeo delle piattaforme aeree sta vivendo una fase di trasformazione, caratterizzata dall’introduzione di dazi doganali sulle importazioni cinesi da parte dell’Unione Europea. Questa misura, unita alle difficoltà legate alla catena di approvvigionamento globale, sta spingendo alcuni produttori asiatici a riconsiderare le proprie strategie di accesso al mercato europeo. In questo contesto si inserisce l’annuncio di Zoomlion, che ha deciso di investire 100 milioni di euro in un nuovo stabilimento produttivo in Ungheria.
L’azienda cinese ha firmato un contratto di locazione decennale con CTP, uno dei maggiori player del settore Real Estate europeo, per uno stabilimento situato nel CTPark di Tatabánya, a nord-ovest di Budapest. Il sito, che si estende su 55.000 metri quadrati complessivi, comprende un edificio di 35.000 metri quadrati e un’area esterna di 20.000 metri quadrati destinata a test e stoccaggio.
L’apertura di una sede produttiva in Ungheria sembra essere una risposta obbligata per mitigare gli effetti delle misure protezionistiche europee e migliorare la competitività sul mercato locale. La posizione strategica dello stabilimento, situato nei pressi dell’autostrada M1 con collegamenti diretti verso Slovacchia, Austria e Romania, offre a Zoomlion una via di accesso più diretta al mercato europeo, riducendo le complessità logistiche e i costi di trasporto.
“Questa iniziativa riflette l’impegno di Zoomlion Access nell’intensificare gli sforzi di localizzazione – ha dichiarato Ren Huili, rappresentante della divisione Access del produttore asiatico – Attraverso la creazione di questa base produttiva, puntiamo a servire meglio i nostri clienti locali con prodotti fabbricati in loco, soddisfare le loro esigenze in continua evoluzione e contribuire alla crescita del panorama industriale ungherese”.
Nonostante gli ingenti investimenti, Zoomlion non rappresenta ancora un attore dominante nel mercato europeo delle piattaforme aeree. Il settore è storicamente caratterizzato dalla presenza di player consolidati, con una forte rete distributiva e un elevato livello di fidelizzazione dei clienti. La sfida principale per l’azienda cinese sarà quella di guadagnarsi una quota di mercato in un panorama dove la qualità, l’affidabilità e l’assistenza post-vendita giocano un ruolo determinante.
Il nuovo stabilimento, che adotterà tecnologie di automazione avanzata in linea con il concetto di Fabbrica Intelligente, sarà dedicato alla produzione di piattaforme a pantografo e a braccio telescopico. Tuttavia, rimane da vedere se questa mossa sarà sufficiente a competere con i marchi storici del settore, che continuano a innovare e rafforzare la propria presenza.
L’ingresso di Zoomlion nella manifattura europea delle piattaforme aeree rappresenta un fenomeno interessante da monitorare, ma il suo impatto a lungo termine è ancora incerto. La regionalizzazione della produzione è una tendenza sempre più diffusa, ma non garantisce automaticamente un successo commerciale. Se da un lato la produzione locale può consentire all’azienda di aggirare le restrizioni doganali e ridurre i tempi di consegna, dall’altro resta la sfida di conquistare la fiducia di clienti abituati a standard qualitativi elevati e a un supporto post-vendita efficiente.
Fonte Sollevare