Case study di successo: come Merlo ha affrontato la sfida della demolizione di 400 mila metri quadrati di fabbricati minimizzando l'impatto ambientale

All’interno del format “Partners of Life” di Merlo, una serie originale in cui sono presentate le testimonianze dirette di cui utilizza i veicoli da lavoro del marchio, trova spazio il racconto della partnership tra Merlo e la Vitali SpA. E la relativa demolizione di un’ampia area industriale.
Come affrontarla, riducendo al minimo l’impatto ambientale?

La demolizione dell’Ex Rizzoli

La Vitali SpA è un’azienda con una solida esperienza nel settore delle demolizioni speciali, che collabora da oltre un ventennio con Merlo.
Impiega oggi 350 uomini e 400 mezzi, assicurando un intervento entro 24 ore. Quattro sono le divisioni nelle quali opera: sviluppo immobiliare, demolizioni speciali, infrastrutture per la mobilità e produzione di calcestruzzi, asfalti e inerti.

La demolizione dell’ex complesso Rizzoli a Milano rappresentava una sfida impegnativa: con oltre 400mila metri quadrati di edifici da abbattere nel capoluogo lombardo, era fondamentale reperire una soluzione che riducesse al minimo l’impatto ambientale. Soprattutto in termini di produzione di polveri sottili.

Il senso del progetto era dare spazio e preparare l’area a ‘Welcome, feeling at work’, esempio di quartiere votato alla sostenibilità e al benessere che ospiterà uffici, spazi di co-working, attività commerciali, spazi per socialità e cultura.
Un progetto di riqualificazione di un’area molto delicato.

La soluzione ad hoc di Merlo

Per rendere meno impattante la demolizione, Vitali SpA ha quindi scelto di utilizzare i sollevatori telescopici Merlo.
E’ stato quindi progettato il modello TF45.11, un sollevatore equipaggiato con un’autobotte in grado di nebulizzare l’acqua e quindi di abbattere le polveri, raggiungendo ogni angolo del cantiere.

I sollevatori telescopici Merlo si sono dimostrati la scelta ideale.
Versatilità e dinamismo dei mezzi hanno consentito di affrontare le difficoltà del cantiere in modo efficiente.
Il modello TF45.11, in particolare, appartenente alla gamma Alta Capacità di Merlo progettata per lavorare in condizioni impegnative, ha offerto prestazioni elevate in termini di sollevamento e potenza motore.
Inoltre, il sistema di aggancio rapido Tac-Lock ha permesso di equipaggiare il sollevatore con attrezzature specifiche per le diverse esigenze cantieristiche.

Merlo, Vitali SpA e CMO Maren: fiducia e avanguardia

“Abbiamo scelto i sollevatori Merlo – ha spiegato Giuseppe Bonacina, direttore marketing di Vitali Spa -, perché a parità di ingombro hanno delle prestazioni elevate e quindi ci garantiscono una maggiore versatilità nei cantieri. Merlo è un’azienda che produce interamente in Italia e ciò garantisce una maggiore celerità nella componentistica e nei pezzi di ricambio, oltre che la garanzia di un servizio post vendita di ottimo livello. Questo per noi è molto importante, dal momento che la velocità in cantiere è una componente fondamentale”.

Per il cantiere Ex Rizzoli, Vitali ha noleggiato (da CMO Maren) anche un P40.17 dotato di pala, forche e gancio di sollevamento.

“La pala viene utilizzata sia per movimentare piccoli cumuli di macerie e riadattare le rampe di passaggio dei mezzi, che per eseguire raccolte e movimentazioni di materiali ferrosi – ha spiegato Alessandro Peluzzi, capocantiere di Vitali SpA -; il gancio è utile per sollevare materiali di differenti tipologie, oltre a movimentare in sicurezza le attrezzature che devono essere montate sugli escavatori; le forche sono invece indispensabili per spostare materiale, sia pellettizzato che no, come i new jersey utilizzati per la sicurezza in cantiere”.

La demolizione sostenibile dell’area ex Rizzoli a Milano è un esempio di successo di come Merlo, in collaborazione con partner affidabili come Vitali Spa e CMO Maren, possa affrontare le sfide del settore delle costruzioni in modo responsabile.

Fonte: TCE Magazine